Eva Colombo, Musica per donne d’acqua, capitolo terzo: La Malinconia e l’Oceano
 
Lo so come ti senti. Vorresti poter chiudere gli occhi e vedere in sogno il futuro. Vorresti poterti fermare e sentire la tua vita scorrere comunque. Ma non riesci a chiudere gli occhi e vedi solo lacrime che riflettono quel che vorresti dimenticare. E senti la tua vita ristagnare.
There’s nothing in my dreams / Just some ugly memories / Kiss me like the ocean breeze ( Iggy and The Stooges, Gimme Danger, Raw Power )
Vorresti che la brezza dell’oceano ti baciasse lenendo il cociore di quelle lacrime…Non accadrà, non ora. Devi sapere alcune cose, prima. Ascolta. L’oceano è amaro delle lacrime che piange chi crede di avere solo ricordi. Un angelo seduto presso l’oceano con le proprie ali crea la brezza che sola è in grado di lenire il cociore di quelle lacrime. Ma l’angelo muove le ali solo per coloro che sanno che quelle lacrime sono perle di un tesoro naufragato che sta riemergendo dall’oceano. Sono preziose, ti assicuro. Guarda bene: non riflettono soltanto i tuoi brutti ricordi, guarda sullo sfondo…non vedi un baluginare come di nebbia indorata dall’alba? No ? Allora ti racconterò una storia. Non m’importa che tu creda a questa storia, mi basta che tu la sappia. Era una notte di novembre di qualche anno fa. Per tutto il giorno avevo sperato che ogni mio passo spingesse in avanti la mia vita…ma le gocce di pioggia erano per me sbarre di prigione, le foglie che cadevano bende sui miei occhi. Di notte la pioggia era cessata ed una nebbia misericordiosa velava la luna piena perché potessi sopportarne la bellezza. Sì, era un venerdì di luna piena…ti ho detto che non pretendo che tu mi creda. Non riuscivo a chiudere gli occhi e fissavo la luna velata dalla nebbia e pensavo che sarebbe stato tanto bello poter dormire e vedere quella luna velata in sogno. E mi addormentai. E sognai. Dovevo riscuotere qualcosa di bello e prezioso, un tesoro che mi spettava da tempo. Un tesoro naufragato che ora stava riemergendo dall’oceano…per me. Ma una donna velata posta a guardia di questo tesoro mi disse che avrei dovuto rispondere ad un paio di domande, prima. Mi chiese se mi ricordavo quel che avevo fatto il 10 marzo del 1975, mi chiese se mi ricordavo perché il 10 marzo del 1975 era il “giorno della Malinconia”. Io non ti credo, le dissi. Io nel 1975 non ero ancora nata. Il “giorno della Malinconia” non significa nulla, le dissi, mi stai prendendo in giro. Allora lei si arrabbiò e mi scacciò ed io me ne andai a mani vuote. Mi svegliai. La luna era tramontata, la nebbia era indorata dall’alba ed io ero serena. Sì, non c’era alcuna ragione apparente perché dovessi esserlo…eppure ero serena. Avevo la sensazione che la mia vita avesse ripreso a scorrere…magari non nella direzione che mi aspettavo, ma comunque scorreva. Ad occhi aperti rividi il volto bello e severo di quella donna velata e piansi pensando alle sciocchezze che le avevo detto, sciocchezze che mi erano costate un tesoro. Cercai l’incisione di Durer, Melencolia I. La Malinconia è un angelo, e gli angeli sono messaggeri: sarà lei a portarmi il significato di quel sogno, pensai. Sì proprio quella malinconia che in vita mia mi aveva fatto versare tante lacrime, che mi stava facendo versare tante lacrime anche in quel momento. Con il suo aiuto tornerò davanti alla donna velata, le darò le risposte giuste e il tesoro che mi spetta sarà mio…finalmente. E seppi che le mie lacrime erano perle di un tesoro naufragato, quel tesoro che stava riemergendo dall’oceano per essere finalmente mio. Non dovevo temere la Malinconia, è un angelo…un angelo seduto presso l’oceano. Un cane ai suoi piedi, una clessidra alle sue spalle.
Now I’m ready to close my eyes / And now I’m ready to close my mind / And now I’m ready to feel your hand / And lose my heart on the burning sands ( The Stooges, I wanna be your dog, The Stooges )
È così che dovevo fare, è così che adesso devi fare anche tu: chiudere gli occhi, accoccolarti ai suoi piedi come quel cane dell’incisione e desiderare la sua carezza… la carezza della Malinconia.
And now I wanna be your dog ( The Stooges, I wanna be your dog, The Stooges )
Il cane della Malinconia si avvolge su sé stesso imitando il serpente dell’eternità. Ha gli occhi chiusi e sicuramente sogna. E sicuramente sente che anche se lui è fermo la sua vita scorre. Magari in modo non lineare ma comunque scorre, come un mulinello in un fiume.
There’s nothing left alive / But a pair of glassy eyes ( Iggy and The Stooges, Gimme Danger, Raw Power )
No, non è vero che niente di tuo è rimasto vivo. Tutti i sogni che hai sognato su quella sabbia cocente sono stati conservati in una clessidra. Ogni granello di sabbia è un sogno, ogni granello di sabbia è un ricordo. Sono ancora cocenti come sono cocenti le lacrime che ora stai piangendo. Guarda il cielo notturno: tutte le stelle brillano nei tuoi occhi vitrei, anche quelle che sono morte da tempo. Guarda la sabbia che scorre nel vetro di quella clessidra: tutti i sogni e tutti i ricordi scorrono, sempre. Anche i ricordi che hai dimenticato. Anche i sogni che non hai ancora sognato. Niente è morto, niente è perso se ti affidi alla Malinconia. Lei girerà sempre la clessidra: i tuoi sogni si trasmuteranno in ricordi, i tuoi ricordi in sogni. Nascendo piangerai le lacrime di chi ha soltanto sogni, poi quelle di chi crede di avere solo ricordi. Poi saprai che le tue lacrime sono perle di un tesoro naufragato che sta riemergendo dall’oceano, il tuo tesoro. Prima o poi lo recupererai, e forse anch’io riuscirò a recuperare il mio. Intanto speriamo che la Malinconia con un batter d’ali lenisca il cociore delle nostre lacrime, che la brezza dell’oceano ci baci.